progetto, coreografia, danza Stefania Tansini
luci Matteo Crespi
suono Claudio Tortorici c
ollaborazione artistica Anna Zanetti
produzione Associazione Culturale Nexus Factory
"Le immagini offrono la loro grazia presente nell'istante del gesto percepito".
(L'immagine insepolta, Georges Didi-Huberman)
Un percorso di trasformazione di un corpo che traccia il proprio viaggio attraverso pulsioni uguali e contrarie: da un lato una scultura in movimento che intensifica e dilata la durata del gesto naturale creando infinite geometrie sulle quali però non si sofferma, dall'altro un organismo enigmatico che si contorce, si incrina, si plasma, in balìa delle sue possibilità di metamorfosi.
Un corpo che si modifica nel tempo, che passa dalla concretezza del presente, dalla logica della carne a pulsioni fuori controllo, per arrivare ad un corpo alla deriva, proiettato verso un desiderio, verso un altrove.
Il processo di ricerca che ha portato a questo solo è un percorso meditativo, fatto di concentrazione continua e di attenzione al dettaglio, che tenta di mettere in forma le inquietudini e le contraddizioni che ci abitano, che tenta di cogliere quell’energia vitale che cerca di sopravvivere in un cambiamento di forme continue che scivolano nello spazio.