ideazione, regia e coreografia: Francesco Colaleo e Maxime Freixas
con: Francesco Colaleo, Maxime Freixas, Laura Lorenzi, Francesca Linnea Ugolini, Rosada Letizia Zangri
musiche: Vincenzo Pedata
disegno luci: Antonio Rinaldi
produzione: Artemis Danza
coproduzione: Festival Oriente Occidente / CID Centro Internazionale della Danza
in collaborazione con AMAT Associazione Marchigiana attività Teatrali, Arteven Circuito Teatrale Regionale, ACS Abruzzo Circuito Spettacolo
Il progetto è stato realizzato con il contributo di ResiDance XL - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D'autore coordinata da L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
Con il sostegno del MiBACT e di SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”
“Farde-Moi”, dal verbo francese farder, significa truccami. La pièce di danza contemporanea e physical theater, pensata per cinque interpreti, desidera approfondire il tema dell’identità nella società di oggi. Il trucco, concepito come prestigio o maquillage, è il tramite che accosta, in modo sensibile, il magico al reale.
Osserviamo ogni giorno mascheramenti messi in scena nel teatro della vita: dagli abiti indossati, agli orpelli scelti per appartenere a questo mondo. Gli oggetti, nuovi simulacri, soddisfano desideri ed alimentano ambizioni. O tutto, o niente! Truccare un meccanismo, affinché se ne alteri il funzionamento, per cambiare le regole del gioco e vincere a tutti i costi. Disponiamo di una serie di maschere da utilizzare all’occorrenza: per il lavoro, per gli amici, per la famiglia, per gli sconosciuti, per gli amori e per gli amanti... delle maschere che abbiamo imparato a vestire in modo istintivo e che negano la possibilità di mostrare il nostro vero volto. Capacità, qualità, idee, sentimenti, emozioni si traducono in forme differenti, contenute in corpi fatti di pelle e strati di cotone. I cinque interpreti lavoreranno sull’ascolto di gruppo e, allo stesso tempo, sulla loro peculiare individualità, sulla differenza tra parodia ed imitazione, tra immedesimazione ed interpretazione. Si cercherà di far emergere ogni personalità, rispettando un disegno coreografico strutturato spazialmente e ritmicamente ed accompagnato da colonne sonore originali ed inedite. Farde-Moi passerà dai fru fru all’essenziale, da quadri pittoreschi alla più semplice espressione umana.
Un’opera nuova che desidera sondare, con il linguaggio della danza contemporanea, un tema che il teatro ha abitato per lungo tempo: l’umorismo ed il sentimento del contrario. Pirandellianamente scrivendo, si desidera indagare sulla natura delle persone e delle cose, comprendendo fino a che punto il pubblico possa partecipare ed aderire in maniera comica o umoristica, dinnanzi alle storie e alle personalità degli interpreti. Senza mettere in scena nessun carnevale, gli interpreti maschereranno la loro natura, rivelando un’apparenza forse ingannevole.
Farde-Moi vuole esprimere la complessità umana con leggerezza, stabilendo un contatto empatico, diretto, profondo e duraturo con chi osserva, attraverso una riflessione che parte e si muove dal corpo
Francesco Colaleo e Maxime Freixas sono due danzatori e coreografi freelance. Entrambi collaborano con la Cie Artemis Danza e la Cie Teatro Danza Tiziana Arnaboldi. Nel 2015 Francesco crea ed interpreta, insieme a Maxime, il duetto “Re-Garde”, pièce selezionata per la Vetrina 2...