Mattia De Virgiliis
Monarch: Antigone
Vetrina 2016 - sezione IN
Molti conflitti sono espressi nello scontro tra Antigone e Creonte: quello tra i sessi, tra generazioni, tra individuo e società. Tutti conflitti che tornano come costante nell’esperienza umana. "Monarch: Antigone" ne propone una lettura che sottolinea la violenza nei confronti delle donne. Quella violenza psicologica che possiamo definire dominio, controllo, subordinazione. Negazione delle emozioni “calde” come la pietas e l’amore in nome di “fredde” regole imposte col potere e sostenute per convenienza da una maggioranza (Coro) che a fronte della trasgressione e della ribellione di Antigone la abbandona e ne decreta la follia e la punizione condannandola. L’umanità non odia il male e neanche chi lo compie: perseguita solo chi lo nomina. Gli interpreti di questa performance, attraverso una danza intensa, di grande fisicità e privata da qualsiasi espressione puramente estetica, lanciano un messaggio drammatico, quasi disperato ma accompagnato da un monito: la farfalla Monarch migra verso lidi molto lontani (intercontinentali), troppo lontani perché vi possa giungere durante la sua breve vita. Dunque si ferma, depone le uova e muore. Sarà la nuova generazione di farfalle a continuare il viaggio. E avanti così fino ad arrivare a destinazione…