Ideazione e coreografia: Mattia Russo e Antonio de Rosa
Drammaturgia: Paco Bezerra
Musica: autori vari
Costumi: David Delfin
Luci: Diego Tortelli
Assistente: Giuseppe Dagostino
Video/Foto: Alejandro Garrido
Interpreti: Mattia Russo e Antonio de Rosa
Il colore è il punto di partenza per lo sviluppo di un “Yellow Place” dove due sconosciuti s’incontrano e raggiungono rapidamente il punto più intenso del loro rapporto. Drammaturgicamente è diviso in tre parti, come i tre stadi della crescita.
Il primo è l’incontro degli innamorati, l’emozione del viaggio a due. Successivamente, il rapporto si evolve in una situazione nevrotica, di dipendenza, in cui uno ama per entrambi, e l’altro ama solo se stesso. Alla fine, il pas de deux prima di separarsi, in cui tutto ritorna ad una situazione di calma. Pronti ad abbandonarsi senza saperlo, idealizzano il loro amore come l’alchimista che ha estratto la cosa più preziosa. Il primo conflitto reale è prodotto nel perseguimento del sogno di stabilità e armonia. Una delle due parti si preoccupa per se stessa. L’altra necessita di una forza doppia, essendo in grado di vivere la doppia presenza all’interno della propria essenza, sognando la natura irreale che non esiste.
Invecchiare insieme è verità o finzione?
Kor’sia deriva dall’esigenza di provare, dalla necessità di rendersi visibili. Chiede urgenza di utilizzare un linguaggio che la parola non riesce a esprimere. Kor’sia, fondata da G. Dagostino, A. de Rosa, e M. Russo, trova espressione nell’associazione di un’...