“Shelter è una danza cerimoniale
Shelter è un’intuizione rabdomantica
Shelter è una topografia anedottica
Un uomo e una donna approdano esitanti in uno spazio nuovo,insieme scoprono una geografia empatica ed emotiva,costruiscono codici gestuali e comportamentali, si guardano e si lasciano guardare,nel tentativo di lasciare una traccia,si abbandonano e immaginano un rifugio.
E’ possibile lasciare un pezzo di se e costruire una traiettoria comune ascoltandosi? Sappiamo ancora abitare il mondo circostante,il nostro corpo,il corpo degli altri? Sappiamo ancora guardare?”