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Michela Paoloni

Creatures

Vetrina 2015 - sezione IN


di e con: Michela Paoloni
disegno luci: Fabio Bacaloni
editing musicale: Andrea Carassai
fotografia: Stefano Baioni

Prologo
Non ho più niente nel mio secchio, è vuoto, devo riempirlo, metterci cosa?
Comico. Tragico oppure 'Tra'

Visione1
La testa è piena, è vuota, è dentro, è fuori.

Il progetto coreografico nasce dall'osservazione dell'individuo come creatura in bilico.
Nell'usa e getta continuo egli confonde ed alterna l'identificazione con ciò che possiede alla ricerca del suo stesso essere. Si circonda di 'riempimenti inconsistenti' e quando tenta di tornare a sé è come una creatura spaesata, quasi grottesca nei suoi tentativi di affermazione sociale e affettiva.
Il secchio utilizzato in scena è un contenitore da riempire, leggero, ma è anche un vuoto che si fa pesante quando vi scompare in esso la testa e i sensi ne vengono anestetizzati.
Il corpo abita la scena come un eroe incerto dei suoi mulini a vento, dei suoi principi, come un animale disorientato va in cerca, come un corpo mozzo che non ricorda più esattamente la sua identità, il suo tempo, il suo luogo, gioca tra sé e sé.

- Marche -

Michela Paoloni

Michela Paoloni - Marche

Si forma nelle Marche, in seguito si trasferisce a Firenze dove approfondisce lo studio della danza contemporanea e si laurea in Storia del Teatro. Nel 2012 si diploma in Tecnica Nikolais.

Parallelamente all'attività di danzatrice intraprende un ...

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