Miranda Secondari

Gherminella_studio di voci inarticolate

Vetrina 2025 - sezione IN

di e con Miranda Secondari
sound design Nicola Ratti
light design Andrea Sanson
direzione del suono Glauco Salvo
con il sostegno di MAD| Murate Art District (Firenze), Spazio K Kinkaleri (Prato), Workspace Ricerca X (Torino)
produzione KLm
durata 35 minuti


GHERMINELLA_studio di voci inarticolate è una pratica coreografica, un lavoro sul suono e sulla voce confusa.
Gherminella – marachella, inganno – è una parola che deriva da un gioco di mano in cui veniva fatta sparire e riapparire una cordicella da una bacchetta. Così anche la performance si compone di elementi – suoni, voci, immagini e gesti – che appaiono e scompaiono lungo il dispiegamento della maglia corografica costituita da movimenti lenti e precisi, con l’intenzione di ingannare e confondere lo spettatore.
La voce è qui intesa come una voce confusa, non scrivibile, in cui non vengono pronunciate parole significanti ma onomatopee, mormorii, fischi, clic, in cui lingua, labbra e faringe, come il resto del corpo, si contraggono e si muovono creando qualcosa di più simile a un rumore che a una voce articolata.
GHERMINELLA_studio di voci inarticolate è l’inganno fatto con astuzia, è la voce interiore che si manifesta attraverso il sogno e l’allucinazione; è la dimensione tra il conscio e l’inconscio; è lo scherzo che la mente gioca nel sonno ponendoci di fronte a un pensiero che si fa immagine che ci tocca per poi svanire; è il luogo dell’espressione identitaria che si manifesta senza condizioni, come ultimo spazio di vita privata, in forma di racconto surreale.
La performance non narra uno specifico sogno e non crea un ambiente sognante ma parla al sogno come metodologia, come una forma visiva di pensiero in cui formulare un’esperienza estetica, dove la confusione tra voce e suono è tipica di un pensiero mistico e arcaico.

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conceived and performed by Miranda Secondari
sound design Nicola Ratti
light design Andrea Sanson
sound direction Glauco Salvo
whit the support of MAD| Murate Art District (Firenze), Spazio K Kinkaleri (Prato), Workspace Ricerca X (Torino)
production KLm
35 minutes


GHERMINELLA_studio di voci inarticolate is a choreographic practice, a work on sound and the unarticulated voice.
The term “Gherminella” – meaning mischief, trick, or deception – originates from a sleight of hand where a string appears to vanish and reappear from a stick. This performance weaves together elements of sound, voices, images, and gestures, which fleetingly come and go as the choreography unfolds. These elements are presented through slow and precise movements, designed to deceive and confuse the spectator.
Here, the voice is conceived as a confused, untranscribable entity, devoid of meaningful words, but rich in onomatopoeias, murmurs, whistles, clicks, and other sounds. The tongue, lips, and pharynx, along with the rest of the body, move and contract, producing noises that resemble more of a sonic texture than an articulated speech.
Supporting the performer’s work, and blending with it, is the sound of musician and sound designer Nicola Ratti, who does not create narrative elements but instead focuses on sounds whose original source remains ambiguous, thanks to the spatial arrangement of a sound diffusion system.
GHERMINELLA_studio di voci inarticolate embodies the clever trickery of the mind, the inner voice emerging through dreams and hallucinations. It occupies the liminal space between consciousness and the unconscious, where the mind, in its playful state, presents fleeting thoughts that morph into images, touch us briefly, and then fade away. This is a space for the uninhibited expression of identity, manifesting in a surreal narrative.
The performance does not depict a specific dream nor does it create a dreamlike environment. Instead, it treats the dream as a methodology, a visual form of thought to craft an aesthetic experience. It blurs the lines between voice and sound, evoking a mystic and archaic form of cognition.

ph. Lorenzo Placuzzi