Gaetano Palermo
Swan
creazione vincitrice Danza Urbana XL 2024
di Gaetano Palermo
con Rita Di Leo
sound design e direzione tecnica Luca Gallio
assistenza e cura Michele Petrosino
prosthetics Crea Fx
produzione La Biennale di Venezia
con il supporto di Casa della cultura Italo Calvino; H(ABITA)T - Rete di Spazi per la Danza; Associazione QB Quanto Basta;
organizzazione e distribuzione Arianna Di Bello
amministrazione KLm - Kinkaleri, Le Supplici, mk
progetto vincitore di Biennale College Teatro - Performance Site-Specific; Dancescapes 2023 - Mobility Grant
Swan prende ispirazione dall’assolo La morte del cigno che Michel Fokine coreografò per Anna Pavlova nel 1901. Da qui prende le mosse un lavoro che oltrepassa le tradizionali definizioni di danza e di teatro e che utilizza la pratica sportiva mettendola a tema sul piano formale e concettuale.
La scena è una scena qualunque: una giovane ragazza sui pattini si allena ascoltando della musica in cuffia. Come rinchiusa in una bolla, si libra con trasporto e ostinazione in traiettorie ellittiche ritornanti. Il solipsismo che le compete è quello dell’esercizio sportivo, dell’intimità esibita del rapporto con il proprio corpo, le proprie possibilità e i propri limiti. Esistenza come insistenza: l’azione si reitera in figure sempre più ardite divenendo prova di resistenza, al contempo fisica ed esistenziale. Il soggetto è la caduta, la ferita, lo strappo muscolare di un’umanità in fuga da sé stessa, che ruota narcisisticamente in bilico sul proprio asse in cerca di un o spettro di identità e affermazione. Swan è infatti il ritratto della vita in tutta la tragica banalità di una coazione a ripetere. Il baluginio di una natura morta sempre sorgente. Dell’esistenza come esercizio grottesco di morte, al di là di ogni salvazione.
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by Gaetano Palermo
with Rita Di Leo
sound design and technical direction Luca Gallio
artistic assistance Michele Petrosino
prosthetics Crea Fx
production La Biennale di Venezia
with the support of Italo Calvino House of Culture, H(ABITA)T - Network of Spaces for Dance; QB Quanto Basta Association;
organization and distribution Arianna Di Bello
administration KLm - Kinkaleri, Le Supplici, mk
winner of Biennale College Teatro - Site-Specific Performance; Dancescapes 2023 - Mobility Grant
Swan is a site-specific performance inspired by The Dying Swan, the solo piece that Michel Fokine choreographed in 1901 for Anna Pavlova. This provides the starting point for a piece that goes beyond traditional definitions of dance and theatre, employing sport as its theme both formally and conceptually. This is an ordinary scene: a young girl is training on skates and is listening to music on her headphones. As if she were closed into a bubble, she hovers in returning elliptical trajectories with passionate obstinacy. The athletic exercise reflects its typical paradoxical solipsism: the intimate relationship with her body is exhibited together with her possibilities, thus with the vulnerability of her limits. Existence as insistence: the action is reiterated in increasingly daring poses, becoming a test of endurance, that is physical and existential. The subject is the fall, the wound, a muscular tear of humanity fleeing from itself, narcissistically spinning on its axis in s earch of a spectrum of identity and affirmation. Swan is indeed a portrait of life in all the tragic banality of repetition compulsion; the glimmer of light of an ever-sprouting still life which reflects the existence as a grotesque exercise of death beyond any idea of salvation.
ph. Andrea Avezzù