Pablo Ezequiel Rizzo
Albatros
Vetrina 2023 - sezione IN
coreografia e regia Pablo Ezequiel Rizzo
interpreti Alessandra Cozzi Pablo Ezequiel Rizzo Giuseppe Zagaria
dramaturg Eliana Rotella
light design Fabio Aguirre Brusadin
musiche ARCA, Alva Noto, Ryoji Ikeda
prodotto da HangartFest e Associazione Aiep Ariella Vidach (Milano)
sostenuto da Movimento Danza (Napoli), Tersicoreaoff (Cagliari) e Festival Ramificazioni
Progetto vincitore del Premio Cerati 2022 del Festival Ramificazioni
Progetto finalista del bando Residanza – La casa della nuova coreografia 2021 promosso nell’ambito del progetto Gap! Change! Now! Projects for the next dance generation-Movimento Danza Gabriella Stazio 2018/2021 in collaborazione con il Teatro di Napoli -Teatro Nazionale
durata 17 minuti
“Natura! Ne siamo circondati
e avvolti, incapaci di uscirne,
incapaci di penetrare più dentro di lei.
Crea forme eternamente nuove;
ciò che esiste non è mai stato;
ciò che fu non ritorna
– tutto è nuovo, eppur sempre antico.”
Goethe, Urpflanze
Albatros nasce come studio biologico e comportamentale di alcune tipologie di animali per poi evolvere verso un’indagine sul concetto di natura e di naturale. Avvolti dalla luce e sepolti dall’oscurità, i corpi creano immagini ibride, a tratti aliene, che mutano verso la composizione di figure antropomorfe, attraverso una ricerca sensoriale della propria identità.
Traendo ispirazione dalla teoria cyborg della biologa e filosofa Donna Haraway, l’intera danza sfrutta l’androginia e la somiglianza dei performer per inaugurare un nuovo modo di pensare l’identità sessuata, superando la maniera dualistica di contrapporre il maschile al femminile.