L’APERTURA DEGLI OCCHI
In un palcoscenico scarno nasce un personaggio senza volto che scandisce la sua esistenza in tre fasi caratterizzate da nette distinzioni cromatiche, un volto che ricorda le pitture di Matisse, Modigliani e Munch, caratterizzati da un senso di vaga inquietudine e turbamento, uno volto che vorrebbero parlarci del proprio vissuto, ma non può lo specchio della sua anima si è infranto e può trovare espressione solo attraverso il proprio corpo cosi da far nascere una danza fatta di movimenti articolati caratterizzati di salite e crolli improvvisi, di immagini simboliche che appaiono e scompaiono come se non fossero mai sorte.
‘Le dipingerò gli occhi quando ne avrò conosciuto l’anima” disse Modigliani
Cosi ci scopre il volto per rivelare qualcosa di più intimo di più profondo, una consapevolezza raggiunta una battaglia vinta, la scoperta di un’autentica “ Apertura degli occhi”.
Diplomatosi presso l’English National Ballet si forma in importanti centri a Londra e Brussel. Durante la sua carriera è interprete per Tino Sehgal, Ariella Vidach, Paolo Bronstein, Jacopo Godani e altri. Attualmente collabora in Italia con Virgilio Sieni. Dal 2014 inizia un percorso...