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Francesco Marilungo

Residenze creative per Party Girl

ResiDance XL 2021

regia e coreografia Francesco Marilungo 
con Alice Raffaelli, Barbara Novati, Roberta Racis
assistente alla regia Francesco Napoli
light design Gianni Staropoli
video Gianmaria Borzillo, Francesco Marilungo
costumi Efisio Marras
management e promozione Domenico Garofalo
produzione Compagnia di Danza Körper
in coproduzione con Danae Festival, Festival MilanOltre
con il supporto di Gender Bender Festival, Did Studio/Nao Performing Festival 
con il sostegno di Centro di Residenza della Toscana (Armunia Castiglioncello - CapoTrave/ Kilowatt Sansepolcro)
con il contributo di ResiDance XL - luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche - azione del Network Anticorpi XL
progetto vincitore del Premio Prospettiva Danza Teatro 2020
progetto vincitore di Cross Award 2020


Un’indagine sul concetto di corpo femminile come oggetto del desiderio a partire da una riflessione di Georges Bataille che individua l’essenza stessa del desiderio nella figura della prostituta. Immagine quasi archetipica che rappresenta la morte sotto la maschera della vita e che pertanto ha il significato stesso dell'erotismo definito dallo stesso Bataille come il luogo in cui morte e vita si confondono.
La prostituzione fa di un corpo offerto un oggetto morto, o meglio il punto morto dello scatenamento delle passioni. Il corpo diviene puro oggetto del desiderio ed è proprio il suo stato di passività che permette a chi lo osserva di associargli una figura che lo corrisponda. L’oggetto del desiderio deve esistere per il desiderio dell'altro.
In Party Girl il processo di oggettivazione rende il corpo umano quasi inorganico. A partire da posture e movimenti capaci di innescare il desiderio nell’immaginario collettivo, le performer costruiscono una danza minimale costituita da un alfabeto stilizzato, rallentato, sospeso. La componente sensuale ed erotica viene completamente annullata da un corpo che mano a mano perde vita, si fa oggetto, manichino.
Questa assenza di volontà è acuita dalla presenza di una voce fuori campo che, attraverso comandi impartiti alle danzatrici, modella in tempo reale la struttura della performance.
Indelebili tracce del lavoro sono le interviste e le fotografie di Antoine D’Agata, le testimonianze dirette di associazioni che recuperano ragazze di strada, gli incontri con antropologi e sex-workers.
In scena tre televisori: reperti abbandonati che trasmettono video di paesaggi, strade, night club, appartamenti privati, luoghi di frontiera in cui tutto ciò che non è lecito può trovare spazio. 

Tu mi chiami Iku, ma il mio nome è Izumi. Quando tu mi filmi, la telecamera registra. Quando i clienti mi guardano la loro memoria registra. Nella penombra lentamente apro gli occhi scorgo il viso dei clienti. Sento il loro sguardo posarsi su di me. La luce diventa più forte io danzo sul palcoscenico e mi sento esposta. Mi spoglio lentamente e gli sguardi si intensificano ed io sprofondo. Chiudo gli occhi, accarezzo il mio corpo e quando lo guardo di nuovo, un bagliore nell'oscurità mi separa dalla realtà e il mondo diventa più bello. Non mi rendo conto del momento in cui la mia coscienza scivola via. In quella condizione una parte di me che abitualmente nascondo appare. Quando la sensazione è la stessa sul palco e nella sala, provo piacere e danzo come in un sogno. Alcuni fissano il mio corpo, altri il palcoscenico. Gli sguardi arrivano da ovunque su ogni parte del mio corpo.
Aka Ana, Antoine D’Agata

ph Pioggia
- Marche -

Francesco Marilungo

Attento al rigore compositivo di matrice RTC (Real Time Composition), focalizza il suo interesse nella creazione di atmosfere, frutto della giustapposizione di immagini strutturate su più livelli di rappresentazione.
Nei suoi lavori ricorre al corpo come portatore del duplice valore ...

Pesaro - Teatro Sperimentale

luned́ 22 febbraio 2021 - domenica 7 marzo 2021

ResiDance XL - residenza artistica a cura di AMAT

Longiano - Teatro Petrella

luned́ 24 maggio 2021 - luned́ 7 giugno 2021

ResiDance XL - residenza artistica a cura de L'arboreto - Teatro Dimora di Mondaino

Ruvo di Puglia - Auditorium Cotugno-Carducci-Giovanni XXII | Progetto LE DANZATRICI, archeologica del contemporaneo

venerd́ 25 giugno 2021 - venerd́ 2 luglio 2021

ResiDance XL - residenza artistica a cura di Teatro Pubblico Pugliese

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