Per offrire il miglior servizio possibile il presente sito fa uso di cookies, anche di terze parti. Continuando la navigazione si autorizza l'uso dei cookies.
Leggi la Privacy e cookie policy OK

Gennaro Andrea Lauro

Mondo

Vetrina 2020 - sezione IN

idea e performance Gennaro Lauro
produzione Lauro/Cie Meta
coproduzione Sosta Palmizi
partners KommTanz/Abbondanza Bertoni 2019, FabbricAltra - Schio
ospitato e sostenuto da Ménagerie de Verre - Paris, L'Échangeur CDCN Hauts-de-France, CND - Pantin, Tanz Company Gervasi (Wien)

"Mondo" significa terra, ma anche il gioco della campana ed è l'opposto di immondo. Scelto d'istinto, questo titolo abbraccia il groviglio di aspetti che il mio attuale lavoro tocca. Questa ricerca muove dall'osservazione di ciò che definirei “la supremazia del risultato”. La nostra smania di compimento, di un culmine delle nostre biografie, il nostro desiderio di una narrazione accurata che possa valere per sempre, che possa dirci chi siamo una volta per tutte. Non importa quante volte sia già accaduto di sperarci, noi continuiamo comunque a credere che in qualche luogo e modo potremmo essere qualcosa per sempre. Inseguiamo noi stessi nelle nostre foto, nei curricula, nei nostri profili, in qualunque cosa possa offrirci una versione compiuta di noi stessi. Collezioniamo immagini, istanti, punti d'arrivo, risultati, sperando che una cronaca dettagliata dei nostri svariati sé possa fornirci maggiore verità.
Il nostro desiderio inconfessato di essere cose.
Poi c'è il respiro. L'atto continuo e implacabile che ci accompagna per tutta la vita. La trama infinita dietro tutti i nostri istanti e frammenti, senza altro fine se non il semplice e mero fatto di tenerci in vita. La vita è una traccia irrafigurabile e simultanea ai nostri passi e respiri. La nostra sola possibilità di essere è continuare a essere, continuare a respirare e camminare, senza mai "cessare di scolpire la nostra statua interiore".
Il nostro miglior capolavoro, per sempre incompiuto.
“Mondo” significa questo per me.
La resistenza di un bambino che gioca a campana in un cortile.
La purezza mai definitiva che emerge dall'atto continuo di scolpirsi.
La "totalità dei fatti, non delle cose".

- Puglia -

Gennaro Andrea Lauro

Dopo gli studi di Filosofia e Lingue Orientali, si avvicina alla danza e al teatro lavorando come interprete per Giorgio Rossi, Cindy Van Acker e Romeo Castellucci nelle creazioni Moses und Aaron per l'Opéra de Paris e il Teatro Real de Madrid e Ta...

fine lista contenuti