Manfredi Perego
Grafiche del silenzio
Vetrina 2013 - sezione IN
Coreografie/Improvvisazione: Manfredi Perego
Musiche: Paolo Codognola
Il progetto coreografico “Grafiche del silenzio” nasce dal desiderio trasportare il segno grafico di un disegno sul corpo in movimento. Lo studio coreografico parla tramite segni dinamici i quali dall’interno del corpo affiorano muovendo quest’ultimo. Il tema del silenzio viene affrontato come necessaria condizione per la realizzazione di un tratto deciso ed unico, la modalità grafica di riferimento è il sho-dò giapponese nel quale non è possibile correggere il segno, ma solamente lasciarlo vivere sulla carta risultato dell’unione di mente, azione, gesto. In questo senso il corpo in grafiche del silenzio è inchiostro e pennello assieme, lo spazio viene utilizzato come foglio di carta che si crea e si ricrea attorno al corpo in una serie di quadri non necessariamente cronologici, astratti e dinamicamente differenti. L’ambiente sonoro è a tratti tangente la grafia del corpo ed in altri momenti indipendente, anch’esso dipinge l’ambiente. Inoltre è presente una ricerca di equilibrio tra due anime grafiche contrastanti.
John Cage : “Non esistono cose come lo spazio vuoto o il tempo vuoto. C’è sempre qualche cosa da vedere, qualcosa da udire. Anzi per quanto ci possiamo sforzare di creare un silenzio non ci riusciremo mai.”
haiku di grafiche del silenzio:
vuoto dentro me
inchiostro di carne è
frastuono muto
Perchè sintetizzare la poetica del lavoro in haiku:
La motivazione è duplice. La prima è cercare la necessità di arrivare all'essenza del lavoro sintetizzando sensazioni emozioni ragionamenti che nascono nel processo creativo.
La seconda è lasciare lo spazio al pubblico di poter completare da solo quello che vedrà sulla scena.