Progetto 1
EKPHRASIS
concept e coreografia Paola Bianchi
creato e danzato da Barbara Carulli, Chiara Andreoni, Elena Salierno, Elisa Quadrana, Francesca Bertolini, Lorenzo De Simone, Martina Del Prete, Paola Fontana, Sara Capanna
musiche composte ed eseguite dal vivo Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai, Raimondo Guarino
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Giovanni Boccia Artieri, Anna Paola Lovisolo, Alessandro Pontremoli
produzione PinDoc
in coproduzione con Agar, Teatri di Vetro, Teatro Akropolis, Armunia / Festival Inequilibrio, Rosa Shocking / TenDance Festival
con il contributo di Mibac e Regione Sicilia
progetto di residenza condiviso da L’arboreto - Teatro Dimora | La Corte Ospitale ::: Centro di Residenza della Regione Emilia-Romagna; nell’ambito del progetto residenze coreografiche Lavanderia a Vapore
realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D’autore, coordinata da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
EKPHRASIS è parte del progetto ELP che indaga la relazione tra parola e movimento attraverso la “trasmissione/enazione” di archivi di posture.
Nel 2019 ho chiesto a una quarantina di persone nate e cresciute in Italia quali fossero le immagini pubbliche impresse nella loro retina e ancora vive nella memoria visiva. La raccolta delle immagini ha creato un archivio retinico-mnemonico condiviso. Ho incarnato parte di quelle immagini attraverso un processo di analisi approfondita dello spazio, delle forze, del ritmo generato da ogni azione immortalata, del prima e del dopo, di ciò che c’è oltre l’immagine. Entrate nel mio corpo, quelle immagini hanno dato vita al mio solo ENERGHEIA. Ho quindi descritto in voce le posture generate dal processo di incarnazione delle immagini e le ho “consegnate” a una gruppo di giovani danzatrici e danzatori (dai 23 ai 28 anni), dal cui confronto è nato EKPHRASIS – un passaggio di archivi di posture da corpo a corpo.
Dall’incarnazione delle posture attraverso l’ascolto delle descrizioni – un processo che esclude il corpo del maestro come veicolo di trasmissione del movimento – è nata una nuova struttura coreografica individuale e collettiva che si sviluppa tra consonanze e dissonanze concentrandosi sul senso del movimento. La genesi di EKPHRASIS rivela la funzione della descrizione dell’opera sull’incarnazione personale da parte di chi ascolta.
Paola Bianchi
Progetto 2
OtherNess
coreografia e danza Paola Bianchi
musiche composte ed eseguite dal vivo Fabrizio Modonese Palumbo
disegno luci Paolo Pollo Rodighiero
tutor Roberta Nicolai
sguardo esterno Ivan Fantini
staff scientifico Laura Gemini, Alessandro Pontremoli
produzione PinDoc
in coproduzione con Agar, Santarcangelo Festival
con il contributo di Mibac e Regione Sicilia
realizzato con il contributo di ResiDance XL – luoghi e progetti di residenza per creazioni coreografiche, azione della Rete Anticorpi XL - Network Giovane Danza D’autore coordinata da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino
OtherNess è parte del progetto ELP che indaga la relazione tra parola e movimento attraverso la “trasmissione/enazione” di archivi di posture.
La domanda “quali sono le immagini pubbliche che si sono impresse nella tua retina e che anche dopo molto tempo continuano a essere vive nella tua memoria visiva?” è ora rivolta a un gruppo di persone provenienti da paesi stranieri.
Quali saranno le immagini che riceverò? Che tipo di archivio potrà nascere? Immagini che hanno attraversato mari e terre per chilometri e chilometri, superando confini, luoghi e nazioni, custodite negli occhi, fissate nella memoria di esseri umani erranti – cosa porteranno nel mio corpo e, una volta descritte, in altri corpi?
OtherNess sarà quindi il frutto di questa indagine. L’archivio retinico multiculturale che si andrà a comporre diventerà il punto di partenza di un nuovo processo di incarnazione di immagini che, attraverso l’analisi dello spazio, della tensione, delle forze e del ritmo, del prima e del dopo di ogni immagine, entrerà nel mio corpo deformandolo, scomponendolo. Il mio corpo diventerà un archivio di posture multiculturali.
Paola Bianchi