Claudia Gesmundo & Vera Sticchi
ATMOS
Vetrina 2019 - sezione IN
coreografia e danza Claudia Gesmundo e Vera Sticchi
light designer Michelangelo Volpe
musiche originali Fabio Gesmundo
grafica Roberta Cagnetta
foto Gennaro Guida
progetto creato in residenza presso il Mat laboratorio Urbano di Terlizzi
grazie al supporto del Collettivo Zebù, presso il Supercinema di Tuscania grazie all'associazione Vera Stasi (nell' ambito di Nuove Traiettorie PRO), nella residenza offerta da Libero Corpo Pro a Bisceglie, negli spazi e con il supporto della compagnia Altradanza.
Lo scorso anno il lavoro è stato selezionato, in una forma differente da quella attuale, per Nuove Traiettorie XL, percorso formativo nel Network Anticorpi XL.
Ci muoviamo. Insieme possiamo trovare unità, soli rimaniamo immersi nella nostra sostanza. Mutiamo. Le nostre forme sono determinate dalle menti di chi le osserva ed è attraverso gli occhi esterni che otteniamo una forma.
La ricerca coreografica trae ispirazione dal concetto di modernità liquida elaborato da Bauman. La scena è sottoposta a un processo di scioglimento e diventa progressivamente ‘liquida’ perdendo i suoi contorni chiari e definiti. I due corpi appaiono come immersi in una grande bolla d’acqua in continuo e inevitabile mutamento e si comportano come fluidi che, non avendo forma propria, assumono quella del contenitore. Ma anch'essa è destinata a mutare.
’Punti instabili' in uno spazio di oggetti in movimento e di forze in grado di spingerli, mo-dellarli e governarli, cercano di rimanere a galla, ma ne vengono continuamente trasforma-ti: progressivamente affondano senza riuscire a riemergere.