Giovanni Leonarduzzi
Senza saper né leggere né scrivere
Vetrina 2013 - Sezione OUT
Il pezzo è pensato come fosse l’igranaggio di un orologio: i percorsi che si ripetono a spirale ricordano il continuo girare incessante e ripetitivo delle lancette.
L’orologio funziona solo quando tutti gli ingranaggi girano, ognuno facendo il proprio percorso e condizionando anche quello degli altri; è un continuo intereagire nell’ostacolarsi e nell’aiutarsi.
Come all’interno dell’orologio c’è solo l’essenziale quello che ha uno scopo, cos’ sul palco c’è solo quello che serve:tre persone, tre corpi che devono girare.