Danzatrice: Flora Orciari
Musiche: Charlotte Vuissoz, Enrique Spacca
Glauco prende ispirazione dal libro Água viva della scrittrice brasiliana Clarice Lispector. Un lunghissimo flusso di coscienza trascina il lettore- e lo spettatore- in uno spazio ipnotico, sempre mutevole. Una serie di momenti si inanellano per offrire un corpo attraversato dal disordine. Una linea retta non c’è: l’espressione di un “senso” significherebbe una limitazione della realtà. Il corpo tesse tele scomposte, riprende fili del discorso dimenticati e, anche se sommerso dalla propria abbondanza, non cola mai a picco. È sorretto dalla verità che emerge dalla produzione di se stesso. Si fa nascere, si crea. Madre e creatura sono un tutt’uno. Lo spazio è come una bolla piena d’acqua densa; è necessario sforzarsi di respirare piano, per ossigenarsi.
Sabrina Fraternali è nata a Bolzano, ha studiato danza a Bressanone, Siena e Torino, dove ha modo di lavorare con la sua compagnia come danzatrice e attrice. In seguito si trasferisce a Milano per frequentare il corso di teatrodanza alla Paolo Grassi di Milano. Diplomatasi, con alcuni dei ...