Coreografia e concept : Francesca Penzo & Tamar Grosz
Sound design originale : Clèment Destephen
Musiche non originali : Vivaldi, Les Revels, Pulp Fiction OST
“Ogni anno gli scienziati pubblicano la descrizione di circa 17.000 nuove specie animali.
Oggi indagheremo una nuova specie : “ The young indipendent woman “ .
Investigando l'ironia e il dramma di questa creatura, analizzandone le caratteristiche con scientificità e disincanto, rivelando il non - detto e l'ovvio del meraviglioso fenomeno che è l'essere femminile “
Questo progetto si sviluppa intorno all'identità di genere , è un lavoro creato da due donne, sul loro essere donne nella società contemporanea.
Come in un documentario del National Geographic, a cui il lavoro si ispira nella ricerca, viene offerto al pubblico uno sguardo scientifico e ironico sulle dinamiche di relazione proprie del genere femminile.
Lo sguardo coreografico si è sviluppato attorno ai processi che avvengono ciclicamente all'interno del corpo femminile.
Questi processi sono associati alle fasi del ciclo mestruale, che costruiscono la struttura drammaturgica e sonora del lavoro.
In ciclo delle performer , di circa 28 giorni , monitorato per la durata di 5 mesi , ha permesso di costruire la colonna vertebrale portante attorno a cui si sono sviluppate le
scene .
La voce costantemente presente fuori campo, attraversa le varie fasi del ciclo, invitando lo spettatore ad osservare l'attività di questi due esemplari femminili.