DO NOT, maybe
Angela Rabaglio e Paolo Amerio
L'atmosfera all'interno della performance si ispira al modello borghese di un tennis club e prevede
un delicato connubio tra sport ed eleganza.
Magnetismo ed attrazione si alternano a momenti di puro gioco. La mente oscilla nostalgica tra
l‘esigenza di apparire e quella di scoprirsi da un punto di vista più profondo.
Durante l' intera durata della performance si legge un desiderio di ricerca mirato a qualcosa di non
conosciuto, non ancora chiaro. Teatro e pura fisicità si alternano. I danzatori sono immersi in un
continuo estremo dialogo tra loro stessi, il tempo e lo spazio. Competizione e superficialità sono i
mezzi dei quali essi si servono per giungere ad una dimensione più vera, più intima. Sono così
sospesi tra il pretendere e l' essere.