Silvia Gribaudi
Ex Aequo
ResiDance 2017
EX AEQUO significa a parità di merito, alla pari.
EX AEQUO è il centro del lavoro che vuole sviluppare Silvia Gribaudi seguendo il filone sul coraggio di Osare che sta approfondendo in R. OSA produzione del 2016.
EX AEQUO si concentra sulla relazione come atto artistico. Sull’atto di comunicare come necessità dell’essere umano per stare al mondo .
In EX AEQUO la ricerca parte dal gioco coreografico di creare un filo diretto tra performer e pubblico, esaltando la presenza di chi sta in scena con un linguaggio immediato e ironico sul senso della parità , della competizione, dell’incontro.
Esiste un linguaggio alla pari?
Come costruirlo?
Cosa ci sorprende negli altri ?
Quando ci sentiamo alla pari nella comunicazione ?
Come l’autorità o i ruoli modificano la relazione con l’altro?
Quali strategie mettiamo in atto in base all’ambiente in cui viviamo nel nostro modo di comunicare ed essere?
Partendo dal mondo popolare ritrovare la spontaneità della comunicazione e portarla all’interno dello spazio
scenico contemporaneo .
Durante le residenze in rete per ResiDance XL, Silvia Gribaudi con Matteo Maffesanti, faranno esperienze nei diversi luoghi coinvolgendo il territorio attraverso interviste, azioni e incontri pubblici finalizzati a creare dialoghi con le persone e a sperimentare e raccogliere materiali coreografici, voci, volti e gestualità che
porteranno alla creazione della performance. Il debutto verrà deciso in fase di ricerca e creazione per il 2018.
Silvia Gribaudi dal 2011 lavora con le comunità locali nella creazione di laboratori territoriali, in cui l’artista si mette al servizio di chi partecipa cercando di tirare fuori da ogni persona il massimo potenziale espressivo .
Con EX AEQUO si struttura un nuovo percorso per la creazione di una performance che metta a nudo la relazione che si instaura durante gli incontri e che possa raccontare al meglio la bellezza della presenza e della diversità che fa parte di una comunità.
Mettere al centro della performance l’umanità della presenza e della persona in un dialogo attivo con il pubblico che possa attraversare le radici culturali non come memoria nostalgica ma come radicamento che stimola la crescita , come risorsa delle origini umane che pongono ogni individuo in relazione con l’altro .
Durante la residenza verranno sperimentate azioni corali fisiche agite dagli abitanti in relazione con la danza/non danza di Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti .